Hai mai pensato che la persona che ami follemente potesse tradirti? Hai mai pensato di poter vedere la tua vita crollare da un momento all’altro? E se potessi raccontare la tua storia, come la racconteresti? Un uomo e una donna sono seduti a un tavolo, faccia a faccia, immersi nell’oscurità. Ad un certo punto, tra i due, prende vita una strana conversazione: l’analisi di una storia segnata da amore, violenza e morte. Un dialogo che riporta alla luce un passato che, forse, era meglio dimenticare. Questa non è fiction, questa è una storia vera. Dark Violet è un viaggio nel terrore vero, quello che può realmente rovinare una vita. È un susseguirsi di domande che non trovano risposte. Una storia che, purtroppo, accade tutti i giorni.
TITOLO: Dark Violet
CATEGORIA: Cortometraggio
PRODUZIONE: –
REGIA: Massimiliano Manzo
CITTA’: Torino
NOTE SUL REGISTA: Mi sono laureato in Ingegneria dei Mezzi di Comunicazione presso il Politecnico di Torino, poi ho capito che fare il programmatore non era la mia strada. L’incontro con il documentario è avvenuto nel 2012, quando ho lavorato come assistente di produzione in SmoKings, film sulle vicende della Yesmoke e del suo scontro con la Philph Morris. Sempre nel 2012 ho partecipato come assistente di produzione alla realizzazione del documentario Ottopunti sull’arresto del giornalista Timothy Ormezzano durante il G8 di Genova. Nel 2013 ho preso parte allo spettacolo teatrale La bellezza salvata dai ragazzini di Gabriele Vacis in qualità di montatore video. Nel 2014 ho lavorato nel reparto VFX per il progetto Front Effects. Nel 2015 ho realizzato come operatore e montatore IdealSound, la mia prima serie documentaristica indipendente con protagonisti musicisti esordienti. Nel 2016 ho fondato Frame for Breakfast, studio di produzione video con il quale realizzo filmati per clienti privati. Nel 2017 ho firmato la fotografia di Banko cortometraggio vincitore del primo premio al Riace Film Festival. Collaboro da due anni con lo Studio Taurinorum per il quale mi occupo di montaggio video. Nel 2017 ho montato il documentario Etiopia in Tuk Tuk, vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il primo premio all’Hollywood International Independent Documentary Awards. Sempre nel 2017 ho preso parte come operatore alla realizzazione degli episodi de Il Mondo a Rallentatore in Tibet e Senegal. Nonostante frequenti la vita di città da più di 10 anni continuo a vivere in provincia, perchè alla fine la provincia ha sempre un suo fascino indiscutibile.
CAMERA USATA: Panasonic Lumix Gh5, Sony a3600, ottiche sony e leica, dji mavic, tiny vision 2
PROGRAMMA MONTAGGIO: Adobe Premiere Pro, Da Vinci Resove