In seguito alla perdita del suo primogenito, il dolore trasforma la vita di Francesca in un vero incubo, segnata da continui rimandi al passato. Molto spesso, infatti, la madre perde il contatto con la realtà, ritrovandosi in scenari già vissuti, ed è proprio quando Francesca crede di essere guarita da questa sua “follia” capirà che la sua vita sarà segnata per sempre.
TITOLO: Storia di una donna che amava suo figlio
CATEGORIA: cortometraggio
PRODUZIONE: –
REGIA: Matteo Russo
CITTA’: Roma
NOTE SUL REGISTA: Matteo Russo nasce a Crotone il 15/10/1992. Studia presso l’Accademia di belle Arti di Bologna, fondando il collettivo “Hi, Toys videoproject” nel 2011 con alcuni suoi colleghi avvicinandosi così al mondo dell’audiovisivo.Nel 2014 svolge la sua prima vera esperienza nel mondo del cinema, lavorando sul set del film “Confusi e felici” di Massimiliano Bruno, svolgendo il ruolo di assistente alla regia. I due veri e propri progetti cinematografici sono quelli realizzati nel 2015 ovvero “Voglia di fragola” scritto da Emilio Maria Costa( premiato come miglior corto sperimentale al TMFF) e “Storia di una donna che amava suo figlio” scritto, prodotto e diretto dallo stesso Matteo, cortometraggio che ha ricevuto diverse selezioni in festival nazionali ed internazionali. Lavori completati intorno alla fine del 2015. Attualmente impegnato nella pre-produzione del suo nuovo cortometraggio Amal.
CAMERA USATA: –
PROGRAMMA MONTAGGIO: –